di Lorenzo Bonini da La Provincia di Lecco di domenica 14 febbraio 2021
L’ assessore Maria Sacchi illustra gli interventi previsti e i tempi del cantiere. La spesa totale sarà di 1,9 milioni. Le impalcature per la sistemazione della copertura. Collaudo finale dei lavori fissato a novembre, l’ idea di un impianto di condizionamento per tenere il teatro aperto tutto l’ anno, e l’ amianto ancora in bilico tra messa in sicurezza e rimozione totale. Sono questi i tre focus ribaditi dall’ assessore ai Lavori Pubblici, Maria Sacchi che ha voluto fare il punto sui lavori al Teatro Sociale, «perché è giusto, per un fatto di rispetto e trasparenza verso i lecchesi». Condivisione L’ iter, che sta di fatto trovando la condivisione anche dell’ assessorato alla Cultura di Simona Piazza, è ora allo snodo decisivo, come testimonia l’ apparizione dei ponteggi in facciata dei giorni scorsi. «Ricordo innanzitutto che la spesa cuba 1,9 milioni di euro – è l’ esordio dell’ assessore – stanziati con risorse interne, e 700mila euro previsti come contributo di Regione per la legge 9, il cui 20% è stato già ricevuto nel 2020, il 50% a febbraio 2021, il residuo corrisposto dopo l’ invio del collaudo termine dei lavori da effettuarsi entro il 30 novembre 2021». Una data insomma che si pone come “colonna d’ Ercole” dell’ iter dei lavori.
In effetti, «il primo lotto di lavori è iniziato il 4 ottobre scorso: la durata prevista è di 365 giorni. Riguardano il consolidamento strutturale del teatro, la messa a norma degli impianti per l’ antincendio. Le impalcature esterne, che i lecchesi stanno osservando in questi giorni, servono per effettuare lavori sulla copertura del teatro: in particolare, si tratta di un rifacimento parziale sopra l’ ala sinistra di uffici e camerini, mentre sulla parte sopra il timpano della facciata si interverrà con degli abbaini per poter posizionare poi l’ unità di trattamento dell’ area. Infine, su tutto il perimetro della copertura, un cordolo perimetrale». Impiantistica E la parte impiantistica? «Stiamo aspettando il progetto esecutivo della società Berlucchi – conferma Maria Sacchi – considerando che già stiamo lavorando sul teatro, l’ idea è chiudere tutto in una sola finestra e la valutazione che stiamo facendo è l’ installazione dell’ impianto di condizionamento per poterlo poi rendere agibile tutto l’ anno». Ovviamente, all’ orizzonte c’ è anche la scelta forte sull’ acrilico del Sora e sul trattamento dell’ amianto sottostante. «Ad oggi, è prevista la messa in sicurezza dell’ amianto tramite la stesura di una vernice protettiva, previo stuccaggio di alcune crepature». Già, ad oggi. Perché in questa fase sta andando in scena un’ ulteriore approfondimento di analisi. A quanto sembra la Soprintendenza avrebbe comunque indicato l’ opportunità di effettuare indagini sulle eventuali tracce rimanenti dell’ affresco ottocentesco del Mantegazza. Che, sostengono gli esperti, non è detto di fatto esista ancora. Proprio in queste settimane si opererà rimuovendo l’ acrilico in due distinti punti, superando l’ amianto e indagando che ci siano o meno tracce dell’ affresco originario. Ecco il motivo del “ad oggi” sottolineato dall’ assessore. Che ribadisce: «Per quanto riguarda la scelta tra la rimozione completa e la messa in sicurezza dell’ amianto, c’ è ovviamente un ampio ventaglio di analisi e possibilità da vagliare. Non abbiamo comunque dubbi sul fatto che le percorreremo tutte per non escludere a priori quello che è il nostro obiettivo, vale a dire la salvaguardia dell’ acrilico del Sora pur prevedendo la rimozione dell’ amianto».